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L’ALTA PRESSIONE PERDE COLPI

Deboli infiltrazioni atlantiche minano il tessuto anticiclonico, determinando un crescendo dell’instabilità atmosferica sul nord-Italia e sulla Liguria.

L’estesa figura altopressoria, responsabile dell’intensa ondata di calore che ha impegnato l’Italia nelle ultime settimane, va progressivamente indebolendosi, pressata da un flusso di umide correnti atlantiche dal ritrovato vigore.

Sulla nostra regione, le prime avvisaglie, in tal senso, si sono manifestate negli ultimi due giorni, attraverso, dapprima un rinforzo delle brezze marine, a motivo di una generale flessione delle temperature massime (e di un incremento dei tassi di umidità relativa), poi nella comparsa, timida, invero, della cara e vecchia maccaja durante le ore serali sulle balconate costiere centro-occidentali. Altro elemento indicativo è stata l’accentuazione della cumulo-genesi durante le ore centrali, che seppur relegata al più profondo entroterra, ha dato vita a fenomeni temporaleschi anche di una certa intensità.

Su questa linea si porrà il dì odierno, tra sole, nubi e qualche isolata nota di instabilità sui rilievi. Instabilità che, sul far della sera, ma ancora più tra la notte ed il primo mattino di domani, venerdì 9 agosto, potrà osare di più, specie tra savonese e genovese, complice un pur modesto abbassamento dei geopotenziali (che ricordo indicare l’energia necessaria che occorrerebbe impiegare contro la forza di gravità per portare una massa d’aria unitaria dal suolo ad una determinata altezza) e la contestuale infiltrazione nel tessuto anticiclonico di correnti oceaniche relativamente fresche.

La ventilazione si manterrà in prevalenza debole, a regime di brezza, sulle riviere, vivace, invece, al di là dello spartiacque principale, ove le raffiche potranno raggiungere i 25/30 km/h. Buone le condizioni del mare, che si presenterà in prevalenza poco mosso, da ponente a levante, sia sotto-costa che a largo.

Il tutto inserito in un quadro termico ancora piuttosto “esuberante” per il periodo, ma certamente non ai livelli di qualche giorno fa: le temperature massime si attesteranno grossomodo tra +27 e +33°C. Stabile sui 4000 metri lo zero termico.

Per quanto concerne l’evoluzione prevista per i prossimi giorni, il processo di invecchiamento dell’alta pressione proseguirà spedito, facendo da sfondo ad un graduale crescendo dell’instabilità atmosferica, non solo nelle ore diurne. Questo fino all’incipit della prossima settimana quando, nella visione di alcuni dei principali centri di calcolo, una vasta saccatura depressionaria abborderà il bacino del Mediterraneo, determinando, oltre che un vero e proprio guasto delle condizioni meteorologiche, un primo, apprezzabile ricambio d’aria sui nostri accaldati lidi. Ci ritorneremo.

Buongiorno Liguria