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MACCAJA NATALIZIA

Fino a pochi minuti fa, la centralina di Urbe (SV) registrava +0.2°, mentre quella del monte Beigua (1287 metri) +10.3°. L’alta pressione si comporta come un coperchio: intrappola il freddo e l’umidità nei bassi strati, mentre l’azione compressiva della massa d’aria fa salire la temperatura in quota. Immaginate la pompa di una bicicletta quando gonfiate una ruota: la parte sottostante della pompa dove comprimete l’aria con lo stantuffo, tende a scaldarsi (in gergo tecnico: riscaldamento adiabatico, ovvero senza scambi di calore con l’esterno).
Nel frattempo, nel bassi strati prende piede una circolazione umida visibile con lo strato di maccaja (nubi basse) che ormai sta conquistando la vetta.
Non appena la maccaja riuscirà a svalicare la dorsale del Reixa-Beigua, la zona di Urbe verrà interessata dal Marino: la temperatura sul Beigua tenderà vertiginosamente a scendere, mentre in valle ad aumentare.
Le prime due foto: la situazione questa mattina sulla sommità del Monte Beigua, la seconda a Varazze (nello stesso momento), nella terza le temperature messe a confronto.