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Possibile cambio circolatorio

Va ad esaurirsi il periodo atmosferico che ha interessato nei giorni scorsi la nostra penisola, che vedeva una depressione al centro sud, ove ha dispensato molte piogge, mentre il nord rimaneva investito da un flusso settentrionale più secco, pertanto più stabile, diretto proprio ad alimentare la struttura ciclonica.

Il vasto vortice si allontana pertanto definitivamente verso sud est, liberando dalle nubi anche i settori peninsulari, mentre un promontorio anticiclonico, con radice subtropicale Africana, si erge dalla Spagna alla vicina Francia, e sospinta da un ripresa del getto occidentale, tenderà ad evolvere verso est, portando un deciso aumento termico/pressorio anche sui nostri settori.

Tuttavia la ripresa di correnti mediamente occidentali favorirà un successivo apporto umido, che si concretizzerà attraverso un aumento della nuvolosità ad inizio settimana, sintomo anche di un cambiamento dell’evoluzione generale, indotto da una ondulazione barica nel nord Atlantico al cui interno si insinuerà una saccatura, in grado di progredire lentamente verso oriente.

L’evoluzione modellistica discordante sia nelle varie emissioni, che nell’analisi comparativa tra i modelli, non permette ad ora di fare una previsione, tuttavia pare probabile un deterioramento del tempo che si concretizzerà a metà settimana prossima, quando la flessione del campo barico si farà più vicina ad iniziare appunto dai settori occidentali.

Se tale ipotesi si concretizzerà, bisognerà stabilire l’esatta traiettoria di ingresso sul comparto Italico, e quali conseguenti dinamiche orografiche entreranno conseguentemente in gioco, per poter determinare se l’eventuale passaggio perturbato risulterà più o meno intenso, ed in quali proporzioni.

Tuttavia è meritevole un aggiornamento costante nei prossimi giorni, quando la situazione barica si renderà più chiara.