Siamo ormai giunti al giro di boa del primo mese estivo del 2016, mese che sicuramente è iniziato nel migliore dei modi per chi ama l’instabilità e i temporali, decisamente di parere opposto chi invece apprezzerebbe di più una maggiore stabilità e tepore dal sapore estivo. In effetti la prima metà del mese di Giugno è stata contraddistinta da un’intensa anomalia positiva di geopotenziali situata tra l’Islanda e le Isole Britanniche (in soldoni vuol dire che in quelle zone la pressione atmosferica è stata maggiore rispetto alla media). Tale anomalia ha contribuito a preservare il Mediterraneo da intense ondate di calore di stampo africano, che invece è stato teatro di ripetute infiltrazioni di masse d’aria più fresche provenienti dall’Europa centrale. Di conseguenza, praticamente tutte le regioni centro-settentrionali sono state interessate da fenomeni temporaleschi, che localmente sono stati anche di forte intensità.
Nei prossimi giorni la saccatura, che recentemente ha portato maltempo soprattutto sulla Spagna e la Francia, evolverà in una goccia fredda e inizierà a vagare nel cuore del Mediterraneo. Per goccia fredda si intende un nucleo di aria fredda, soprattutto in quota, che, staccandosi dalla circolazione atmosferica principale, inizia ad avere vita propria finchè avrà sufficiente aria fredda nel proprio “serbatoio”. Proprio per questo motivo i modelli globali fanno una fatica enorme ad individuare con sufficiente precisione l’esatta localizzazione, ma soprattutto la sua traiettoria. Inoltre strutture del genere, soprattutto nei mesi estivi, sono assai pericolose in quanto possono dar vita ad un’intensa attività convettiva e quindi a forti temporali, che si formano grazie all’instabilità prodotta dall’aria fredda che risiede in particolare ad altezze elevate. Al momento sembra che tale goccia determinerà dapprima, nella giornata di domenica, generali condizioni di maltempo un pò su tutte le regioni italiane, compresa la Liguria. Successivamente l’instabilità si sposterà soprattutto sulle regioni centro-settentrionali, in particolar modo su quelle adriatiche, mentre non è da escludere un peggioramento del tempo su quelle meridionali a metà della prossima settimana.
Sulla nostra regione l’instabilità atmosferica avrà un ruolo fondamentale per quanto riguarda le condizioni meteo attese tra domenica e lunedì. Forti temporali si svilupperanno prevalentemente nelle ore pomeridiane soprattutto nelle aree interne ma, a causa dei flussi nord-orientali che si attiveranno a quote medio-alte, la probabilità che questi sconfinino anche lungo la fascia costiera è al momento parecchio alta. A metà settimana prossima, grazie al rinforzo dell’alta pressione previsto su gran parte del Mediterraneo occidentale, si affacceranno un pò su tutte le regioni settentrionali condizioni di maggiore stabilità atmosferica, grazie alle quali anche le temperature riprenderanno a salire.