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BLANDO FRONTE SUL NORD ITALIA MA ASSENZA DI PRECIPITAZIONI IN LIGURIA

Veduta sulla città di La Spezia ai primi raggi di sole

Una temporanea retrogressione del promontorio anticiclonico consente ad un debole fronte di transitare sull’Italia settentrionale.

Nelle prime ore odierne il cielo si presenta prevalentemente nuvoloso sull’intera regione, fatta eccezione per alcuni isolati squarci di sereno, più presenti su savonese e spezzino.

Dalla rete di monitoraggio, si evince come le inversioni termiche degli ultimi giorni siano state ridimensionate quasi ovunque, a causa degli strati nuvolosi che avvolgono la regione dalla serata di ieri. Soltanto nel comprensorio avetano è ancora possibile apprezzare la marcata differenza tra fondovalle e vette montuose. Cabanne di Rezzoaglio (GE, 818 m) registra infatti -4.5°C di minima, a differenza del rifugio Casermette del Monte Penna (GE, 1400 m) con 4.8°C e Prato della Cipolla (GE, 1585 m) con 3.8°C. Valori di temperatura minima negativi si riscontrano altresì presso:

  • Montoggio (GE, 446 m) -2.0°C
  • Graveglia (SP, 140 m) -1.9°C
  • Brugnato (SP, 115 m) -0.8°C
  • Bardineto (SV, 710 m) -0.7°C

Lungo la costa, tali valori sono distribuiti tra i 5.9°C di La Spezia e i 13.2°C di Alassio (SV).

La mattinata vedrà ancora protagonista la copertura nuvolosa attualmente presente, con annessa possibilità di pioviggini appena percepibili.

A partire dal pomeriggio, si assisterà all’estensione delle schiarite, dapprima sulle zone interne del settore occidentale, successivamente sui settori centrale ed orientale. Al calare della sera, i cieli si presenteranno in gran parte tersi e sgombri da nubi.

I valori termici subiranno un lieve aumento per quanto concerne i minimi, mentre i massimi risulteranno invariati. I venti si presenteranno di debole intensità dai quadranti meridionali. Dalla serata, tenderanno a disporsi da nord ed intensificarsi soprattutto in corrispondenza dei rilievi più bassi tra savonese e genovese.

Buongiorno Liguria!

Curiosità: in meteorologia, si distinguono quattro tipologie di anticicloni:

  • permanenti: stazionano tra 30° e 40° di latitudine, estendendosi a tutte le quote, fino alla troposfera. L’anticiclone delle Azzorre appartiene a tale categoria
  • orografici: si generano sul lato sopravento di un profilo montuoso, quando esso è colpito perpendicolarmente da correnti più o meno intense
  • mobili: si collocano in chiusura di una sequenza di fronti
  • termici: anticicloni in cui il nucleo centrale presenta temperature inferiori a quelle delle aree limitrofe. In presenza di aria fredda, la pressione cala più rapidamente (all’aumentare dell’altitudine), da qui il conseguente indebolimento dell’alta pressione rispetto alle zone circostanti. Ciò inibisce la circolazione anticiclonica (in senso orario nell’emisfero boreale) all’aumentare della quota, che assume così carattere ciclonico. Un esempio è l’anticiclone russo-siberiano.