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DALLE AZZORRE ALL’AFRICA: NUOVA ONDATA DI CALORE

Il passaggio del testimone dall’anticiclone azzorriano a quello a nord-africano getta le basi per una nuova, intensa ondata di calore sul bacino del Mediterraneo.

Il progressivo sprofondamento di una goccia depressionaria in direzione della penisola iberica, di fatto, mette la parola FINE a questo breve intermezzo azzorriano sul bacino del Mediterraneo, a favore della risalita di masse d’aria decisamente più calda, provenienti dal continente africano. Una nuova, intensa ondata di calore si prepara, dunque, ad investire l’Italia tutta, comprese le regioni settentrionali, ove nel fine settimana sono attese isoterme di oltre +20/+22°C alla quota isobarica di 850 hpa (circa 1500 m. s.l.m.), traducibili, con tutta probabilità, in valori ben superiori a +35°C su molte aree della val Padana.

La Liguria, complice la modesta elevazione latitudinale del promontorio sub-tropicale, si troverà, ancora una volta, a beneficiare del refrigerante effetto delle brezze marine che, nonostante la ovvia, minor efficacia rispetto a qualche settimana fa, torneranno a giocare un ruolo fondamentale nell’opera di tamponamento del fisiologico surriscaldamento diurno, quantomeno lungo la linea di costa. Ma ATTENZIONE, se da una parte ciò significa temperature più contenute, in prevalenza inferiori alla ragguardevole soglia di +30°C, dall’altra, significa anche tassi di umidità relativa apprezzabilmente più elevati, ergo sensazioni di DISAGIO FISIOLOGICO maggiori (caldo di tipo AFOSO). Contrariamente, nelle zone interne, specie al di là dello spartiacque principale, laddove la longa manus del mar Ligure riesce ad arrivare, ma corrotta, compressa, letteralmente asciugata del suo bagaglio d’acqua, agli esuberi della colonnina di mercurio, corrisponderà una massa d’aria assai più secca, quindi, sensazioni di disagio fisiologico minori (un caldo, qui, di tipo TORRIDO).

I venti, come accennato, seguiteranno a soffiare prevalentemente dai quadranti meridionali, a regime di bava o brezza debole sui bacini marittimi, fino a moderati sui bacini padani, con raffiche che potranno raggiungere i 30/35 km/h sui crinali e le vette maggiormente esposte. Ideali le condizioni meteo-marine, sia per gli amanti della tintarella sulla spiaggia, che per gli appassionati delle gite in barca. Come sempre, tuttavia, ci teniamo a raccomandare, in particolar modo per i soggetti più sensibili, quali anziani e bambini, di evitare esposizioni prolungate al sole durante le ore più calde, prediligere frutta e verdura nei pasti e bere molta acqua.

Il picco di questa ondata di calore, per i nostri lidi, arriverà nella giornata di Sabato 08. A seguire, tra Domenica 09 e Lunedì 10, complice il rinforzo del getto in uscita dagli States, la goccia depressionaria, a cui si faceva riferimento all’inizio, verrà trascinata verso nord-est, in direzione proprio del Nord-Italia, determinando così un provvidenziale calo delle altezze di geopotenziali, (che lo ricordiamo, stanno ad indicare la quantità di energia necessaria a vincere la forza di gravità e spostare una massa d’aria unitaria ad una determinata altezza, in questo caso a circa 5500 metri) ed un pur lieve stemperamento termico in quota, utile ad innescare qualche focolaio instabile, se non altro sull’arco alpino e su limitati settori della val Padana.

Per le piogge in Liguria, attendere ancora, prego.