Nonostante l’insindacabilità del calendario, tutt’altro che chiari appaiono i movimenti sinottici su scala europea per quella che dovrebbe essere la prima decade del primo mese autunnale.
E anche l’ultimo mese del semestre caldo se ne va, lasciando, tuttavia, non pochi dubbi agli appassionati e ai previsori meteo, circa la reale apertura della stagione autunnale sull’Europa centro-meridionale: molta fatica, infatti, stanno compiendo i principali modelli su scala globale per l’inquadramento della precisa traiettoria della vasta saccatura depressionaria ricolma di aria polare-marittima, che all’inizio della prossima settimana verrebbe trascinata fin verso le nostre latitudini.
Una discesa maggiormente occidentale, con il coinvolgimento diretto di tutta la Penisola, determinerebbe di fatto una rottura più o meno efficace dal punto di vista stagionale, in coda alla quale andrebbero a porsi le basi per l’escavazione di una profonda anomalia termo-barica negativa nel cuore del bacino del Mediterraneo; diversamente, da una discesa più orientaleggiante scaturirebbe una straordinaria elevazione anticiclonica di matrice sub-tropicale sull’asse franco-iberico, con un importante investimento delle regioni italiane settentrionali, le quali tornerebbero a sperimentare condizioni marcatamente estive. Ma di tutto questo vi parleremo più nel dettaglio nel corso dei prossimi giorni.
Nel frattempo, l’espansione dell’alta pressione delle Azzorre riporta condizioni di prevalente stabilità sulla nostra regione, come ci testimoniano, stamani, le numerose webcam sparse per il territorio. Seppur in un contesto non propriamente limpido, il dì odierno trascorrerà sereno e soleggiato su tutti i settori; durante le ore centrali, non mancherà tuttavia la consueta attività cumuliforme sulle aree appenniniche centro-orientali e sui contrafforti alpini alle spalle dell’imperiese, dove sono attese isolate manifestazioni temporalesche, per lo più di debole o moderata intensità; non si esclude che qualche piovasco possa sconfinare fin sugli adiacenti bacini marittimi.
A livello termico non assisteremo ad apprezzabili variazioni, se non ad una certa flessione dei valori massimi lungo la linea costiera. Il vento tornerà a soffiare dai quadranti meridionali, in maniera piuttosto vivace in prossimità dello spartiacque appenninico centro-occidentale (Marin bianco) e in mare aperto, ove comunque il moto ondoso non subirà particolari rinforzi.
Buongiorno Liguria.