Mappa Pressione/Geopotenziali 500hPa elaborata dal Centro Meteo Europeo (ECMWF)
L’Europa Occidentale si prepara ad impattare il primo fronte del mese di febbraio, attualmente in uscita dal Canada e in rapido spostamento verso il Vecchio Continente; sortirà i suoi effetti sull’Italia a partire dalla giornata di venerdì.
Nel frattempo, il passaggio di un debole cavo d’onda sull’Italia settentrionale determina un’iniezione di umidità in quota e le prime piogge deboli sul settore centro-orientale della Liguria. Giornate di transizione quindi, in cui un flusso moderato dai quadranti meridionali porterà piogge deboli sulla Liguria costiera centro-orientale, con nuvolosità diffusa sul resto della regione.
🌒 La notte trascorsa e il giorno che verrà ⛅
Prime piogge dicevamo, che già dalla notte si sono riversate sul centro e sul levante. Le stazioni con “maggiori” (per così dire) cumulate sono risultate essere:
- San Benedetto (SP): 0.6mm
- La Spezia: 0.4mm
- Bargagli (GE): 0.2mm
Le nubi hanno impedito le inversioni da irraggiamento notturno nei fondovalle, determinando temperature sopra lo zero pressoché in tutta la regione.
Nel dettaglio vediamo le località più fredde…:
- Rifugio Casermette Monte Penna (GE, 1400m slm): -0.8°C
- Viozene (CN, 1314m slm): -0.8°C
- Rifugio Parco Antola (GE, 1468m slm): +1.1°C
…e quelle più calde della nostra rete:
- Genova Cornigliano: +13.4°C
- Genova Castelletto: +13.4°C
- Genova Sturla: +13.4°C
I capoluoghi di provincia hanno invece registrato valori tra i +9/+11°C ad Imperia, +11/+12°C a Savona, +10/+13°C a Genova ed infine +11/+12°C a La Spezia.
Come anticipato in apertura, la giornata di oggi vedrà piogge deboli accompagnate da un moderato flusso meridionale, con temperature sempre miti per il periodo.
Per la valutazione dettagliata della situazione di venerdì e del weekend, vi invitiamo a seguire gli aggiornamenti attraverso il nostro BOLLETTINO METEO.
Buongiorno, Liguria!
Lo sapevi che…
La circolazione generale dell’atmosfera è suddivisa, dall’equatore verso il Polo Nord (e specularmente verso il Polo Sud), in 3 differenti celle:
- Cella di Hadley, tra l’Equatore e 30°N (o 30°S);
- Cella di Ferrel, alle medie latitudini (30-60°N e S);
- Cella Polare, tra 60°N(S) e i Poli.
Queste celle sono fondamentali per la distribuzione del calore in atmosfera, dai punti più caldi (Equatore) verso quelli più freddi (Poli); la rotazione terrestre, inoltre, agisce sulla direzione di questi flussi, che non seguiranno esattamente un’asse Equatore-Polo, ma vireranno verso destra (verso sinistra nell’Emisfero Australe) a causa della presenza di una forza apparente che prende il nome di Forza di Coriolis.
Per comprenderla meglio, è grazie a questa forza se alle medie latitudini la maggior parte delle perturbazioni arrivano da Ovest e se gli uragani in formazione nella fascia tropicale dell’Atlantico prendono la via verso il Centro-Nord America (vedi immagine).
Sei curioso di saperne di più? Visita gli articoli LIMET per la Circolazione generale dell’atmosfera e per la Forza di Coriolis!
