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LIGURIA SOTTO SCACCO DELL’ANTICICLONE

La città di La Spezia pochi minuti fa, al sorgere del sole

Un vasto promontorio anticiclonico prende saldamente possesso dell’Europa centro-occidentale, sbarrando la strada a qualunque velleità instabile, costretta così a scorrere al di sopra del 50° parallelo.

L’instaurarsi di tale configurazione barica, determina sulla Liguria un blando flusso umido meridionale, offrendo così terreno fertile per la formazione di nubi basse e di valori termici superiori alle medie del periodo, specie in quota.

Alle prime luci dell’alba, soprattutto tra savonese e genovese, si scorgono i primi addensamenti nuvolosi medio-bassi, mentre altrove velature a media quota accompagnano il sorgere del sole.

Osservando la rete di monitoraggio, spicca senza dubbio il riscontro termico di Viozene (CN, 1314 m) con 15.5°C attuali. Questo dato non è frutto di errore, bensì della compressione adiabatica secca cui tale stazione è soggetta, confermato, peraltro, dal basso tasso igrometrico, pari a 30% di umidità relativa.

Sul resto della regione, ancora una volta le inversioni termiche risultano lampanti, come testimoniato dai valori minimi registrati nella notte appena trascorsa:

  • Monte Laghicciola (GE, 1260 m): 6.1°C
  • Cabanne di Rezzoaglio (GE, 818 m): -3.3°C
  • Monte Beigua (SV, 1285 m): 3.6°C
  • Giusvalla (SV, 475 m): -2.1°C
  • Buto (SP, 690 m): 6.1°C
  • Brugnato (SP, 115 m): 1.9°C

Mentre sulla fascia costiera, i valori minimi si attestano tra i 10.6°C di Varigotti (SV) e Moneglia (GE) e i 6.1°C di Quiliano (SV) e Imperia Caramagna.

Le prossime ore non riserveranno variazioni degne di menzione: nubi sparse persisteranno soprattutto sul settore centrale, con occasionali deboli e fini pioviggini. Altrove cielo per lo più sereno accompagnato dalla presenza di velature medio-alte.

Temperature stazionarie e ventilazione pressochè ovunque debole da sud-est, eccezion fatta per l’estremo ponente, dove sarà invece orientata da nord-est.

Buongiorno Liguria!

Curiosità: la colorazione di una nube dipende essenzialmente dalla lunghezza d’onda (e quindi dal colore) della luce incidente su di essa. Tuttavia, la colorazione è soggetta ad alterazioni esterne, come la caligine che tramuta le tonalità delle nubi più lontane in giallastre o arancioni. Quando il sole è alto nel cielo, le nubi direttamente illuminate da esso risultano bianche o al più grigie. Al contrario, le parti di nubi illuminate dal cielo risultano grigie o bluastre. Man mano che il sole cala, assume un colore rosso o arancione, così come il cielo e gli strati nuvolosi più bassi. Le nubi ad altitudini superiori rimangono sempre biancastre.

La colorazione di una nube è altresì correlata alla densità delle goccioline d’acqua o cristalli di ghiaccio che la compongono, aventi un diametro maggiore della lunghezza d’onda della luce incidente.