L’avvio di una nuova circolazione atmosferica veicolante masse d’aria molto temperate, si manifesta sulla nostra regione attraverso un aumento abbastanza sensibile delle temperature lungo le coste e sull’Appennino. Della fase fredda invernale che ormai ci lasciamo alle spalle, resistono solamente modeste “sacche” d’aria fredda nelle valli più riparate dell’Appennino. Risacca meridionale e grande mitezza anche nei prossimi giorni.
Quello che accoglie la nostra regione questa mattina, è uno standard atmosferico con il quale dovremo fare i conti anche i giorni a venire; inizia da adesso una fase atmosferica caratterizzata dalla rimonta dell’alta pressione sul Mediterraneo, una permanenza destinata a prolungarsi molti giorni nei quali lungo la costa saranno poche le occasioni di tempo veramente soleggiato. Faremo tuttavia i conti con una nuvolosità abbastanza diffusa, dovuta al persistere di una risacca meridionale della ventilazione che insisterà sulla nostra regione gran parte della settimana, pur senza essere accompagnata da precipitazioni significative.
Della velocità con la quale questa sinottica riporterà indietro la data di calendario sulla nostra regione (e non solo) ne abbiamo prova con la facilità in cui il modesto quantitativo d’aria fredda affluita nei giorni scorsi sul versante padano dell’Appennino, venga portato via dall’impeto di una blanda ventilazione meridionale che già dalla scorsa nottata è riuscita ad espandersi senza problemi in alcune delle nostre valli interne dell’Appennino, con particolare riferimento alla Valle Scrivia. Come sovente accade, “sacche” d’aria fredda resistono soltanto nel comprensorio di Urbe in Val d’Orba e su alcuni dei settori più interni della Val d’Aveto, baluardi del freddo destinati ad essere infranti in una manciata di ore.
Benvenuto anticiclone!
Buongiorno Liguria