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SOLE E LIEVE AUMENTO DELLE TEMPERATURE

Webcam di Rocca d’Aveto (GE, 1255 m) innevata

Una timida espansione verso est dell’alta pressione garantisce tempo stabile e soleggiato sulla Liguria, con temperature in leggero aumento, nell’attesa di un nuovo peggioramento previsto per venerdì.

La nostra regione si sveglia, questa mattina, sotto cieli in gran parte sereni. Soltanto all’estremità occidentale compaiono velature alte e sottili a rendere assai suggestiva ed incantevole l’alba odierna.

Per quanto concerne le temperature minime notturne, la rete osservativa indica un contesto sempre rigido, soprattutto in assenza dell’azione mitigatrice del mare. Si registrano infatti -7.8°C a Bardineto (SV, 710 m) e addirittura -9.4°C appena oltreconfine a S.Giovanni Belbo (CN, 622 m). Diverse stazioni registrano inoltre valori inferiori a -6°C, come Giusvalla (SV, 475 m), Cairo Montenotte (SV, 335 m), Cabanne di Rezzoaglio (GE, 818 m). Altrettanto degni di menzione i -5.6°C di Masone (GE, 440 m).

Lungo i litorali, i valori oscillano tra 8.8°C ad Alassio (SV) e 2.4°C a Vado Ligure (SV).

Le prossime ore vedranno un dissolvimento delle innocue velature precedentemente citate, regalando una giornata all’insegna di un ampio soleggiamento e un clima meno rigido rispetto alle scorse ventiquattr’ore. La ventilazione, infatti, sarà al più moderata dai quadranti settentrionali su tutto il territorio. Soltanto sullo spezzino si assisterà ad una temporanea rotazione della stessa a scirocco, a partire dalle ore centrali. Moto ondoso poco mosso pressochè ovunque. 

Buongiorno Liguria!

Curiosità: La neve caduta nella giornata di lunedì, grazie al suo candore, ha dipinto paesaggi ed atmosfere fiabesche nell’entroterra regionale. Ad aggiungere un ulteriore tocco di fascino sono stati i fenomeni della galaverna e della calabrosa, che condividono i medesimi processi fisici atti alla loro formazione, ma si differenziano per una sottigliezza.

Anzitutto, perchè questi fenomeni si manifestino, è necessario che un flusso umido impatti su un profilo montuoso. Durante la risalita, la temperatura cala fino a raggiungere la saturazione: si originano così vere e proprie nebbie stratificate, ovvero aggregati di miliardi di gocce d’acqua sopraffuse, dunque ancora liquide, malgrado la temperatura ampiamente negativa. 

Queste innumerevoli goccioline, sospinte dall’intensa ventilazione, urtano contro le superfici, dove ghiacciano istantaneamente, creando cristalli di ghiaccio di dimensioni sempre maggiori all’aumentare delle gocce d’acqua che impattano su di essi.

In presenza di ventilazioni blande, ma non assenti, le goccioline da cui è composta la nebbia risulteranno di piccole dimensioni, dando così luogo a piccoli aghi di ghiaccio, orientati nella direzione del vento. Al contrario, in presenza di forti venti, le stesse assumeranno dimensioni maggiori, disegnando così cristalli più compatti e di forma irregolare, sempre orientati nella direzione del vento.

Galaverna sulla dorsale Faiallo-Reixa. Foto di Jacopo Zannoni