Risveglio mattutino da Ventimiglia (IM), verso ponente
Il vasto promontorio anticiclonico subtropicale, che da una decina di giorni tiene saldamente le redini del Mediterraneo occidentale, tende a ritirarsi verso le Azzorre, consentendo la discesa di una profonda saccatura atlantica verso Regno Unito e Francia. Sulla Liguria si assiste pertanto ad una giornata di transizione, verso un periodo caratterizzato da instabilità.
Il principio della giornata odierna è comunque caratterizzato da ampi spazi di sereno su tutta la regione.
La notte appena trascorsa, associata ad un cielo terso e sgombro da nubi, ha consentito la dispersione del calore diurno. Come confermato dalla rete osservativa, alcune stazioni hanno registrato valori di temperatura minima sotto lo zero, soprattutto in Val d’Aveto e Val Bormida:
- Cabanne di Rezzoaglio (GE, 818 m): -4.4°C
- Parazzuolo di Rezzoaglio (GE, 825 m): -4.4°C
- Loco di Rovegno (GE, 610 m): -1.9°C
- Giusvalla (SV, 475 m): -1.9°C
- Cairo Montenotte (SV, 335 m): -1.7°C
- Masone Vallechiara (GE, 410 m): -1.6°C
- Montoggio (GE, 446 m): -1.2°C
- Graveglia (SP, 140 m): -1.2°C
Lungo la costa, si registrano valori compresi tra i 4.4°C di Imperia Caramagna e i 12.6°C di Ventimiglia (IM).
Le prossime ore saranno contraddistinte dal passaggio in quota di velature medio-alte, inequivocabile segnale dell’appropinquarsi di condizioni più instabili. Inoltre, sul savonese troveranno spazio alcuni addensamenti a bassa quota.
Temperature in diminuzione, specie nei valori massimi. La ventilazione, inizialmente debole da Nord-Nord-Est, vedrà una graduale intensificazione e rotazione a Sud-Sud-Ovest nel corso della giornata, raggiungendo un’intensità moderata nelle ore serali, con locali rinforzi soprattutto sull’imperiese.
Moto ondoso di conseguenza in aumento fino a molto mosso sull’estremo Ponente.
In previsione del periodo instabile alle porte, vi esortiamo a consultare quotidianamente il nostro bollettino, allo scopo di non perdervi alcun aggiornamento sull’avvenire.
Buongiorno Liguria!
Curiosità: in questi giorni, il mare registra la sua temperatura più bassa dell’anno. Avendo infatti un’inerzia termica maggiore rispetto alla terraferma, nel mese di dicembre e i primi giorni di gennaio, malgrado le poche ore di luce, il mare si trova ancora nella fase di dispersione del calore accumulato nei mesi precedenti.
Nella seconda metà di febbraio, dunque, esaurito il calore da rilasciare, si assiste dunque al periodo più freddo per la temperatura marina, malgrado le ore di luce siano superiori rispetto a dicembre o gennaio. Inizia così un semestre di accumulo di calore, che culmina attorno alla metà di agosto, quando invece si rileva la temperatura più alta nel corso dell’anno.
