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TEMPERATURE SOTTOMEDIA. QUALI I MOTIVI E GLI SCENARI FUTURI?

Il mese di Ottobre è cominciato solo da una settimana circa, ma la stagione autunnale è ormai giunta pienamente nella sua fase di maturazione, dato che, convenzionalmente, viene fatta iniziare il 1 Settembre. Nonostante ciò l’Italia, e in misura maggiore i paesi dell’Europa centro-orientale, stanno vivendo un periodo dai connotati decisamente tardo autunnali, o addirittura, in certi casi, anche di inizio inverno. Basti pensare ai valori minimi di temperatura registrati in molte località della Penisola Balcanica, ampiamente sotto gli zero gradi, oppure alle prime nevicate verificatesi in Polonia e in altri paesi dell’est europeo. Tutto ciò è frutto dell’anomala disposizione delle figure bariche all’interno del complesso scacchiere europeo. Al momento, infatti, stiamo assistendo ad una vera e propria fase antizonale: le masse d’aria in quota, anzichè muoversi da ovest verso est, come normalmente fanno alle nostre latitudini (moto zonale), stanno procedendo in senso opposto, da est verso ovest (moto antizonale). Questo è dovuto essenzialmente alla presenza di un robusto campo di alta pressione che dall’Oceano Atlantico si estende fin verso la Penisola Scandinava, in grado di veicolare a latitudini inferiori masse d’aria decisamente più fredde provenienti dall’Artico e dalle pianure russo-siberiane che si stanno raffreddando sempre di più grazie all’avanzare inesorabile della stagione. L’aria fredda di natura “pellicolare”, tipica delle aree continentali, rimane schiacciata al suolo e, in particolare durante la stagione invernale, presenta valori di temperatura del tutto simili a quelli registrati a quote più alte (si dice che la massa d’aria presenti un gradiente termico verticale molto basso o nullo, con la colonna d’aria quasi omotermica). Ciò ovviamente non può avvenire, se non in misura minore, in questo periodo dell’anno in quanto l’irraggiamento solare risulta essere ancora abbastanza decisivo.

Tale situazione non è destinata a mutare nei prossimi giorni: ci sarà con ogni probabilità una reiterazione di tale schema circolatorio. Continuerà, pertanto, il sottomedia termico sulla Liguria, in particolare all’inizio della prossima settimana quando si registrerà un ulteriore impulso di aria più fredda proveniente da nord-est. Al termine di questa fase, quindi nella seconda metà della settimana, non si esclude anche la possibilità di un’interazione di tali masse d’aria con altre più tiepide, ma decisamente più umide, di origine atlantica. Ciò si tramuterebbe quindi in una nuova fase piovosa anche per la nostra regione e, viste le basse temperature, non sembra così remota la possibilità di vedere imbiancate le cime del nostro appennino, avvenimento assai raro a metà Ottobre.

Ovviamente questa è solo una mera ipotesi che si poggia su previsioni a medio-lungo termine, quindi soggette ancora ad innumerevoli cambiamenti. Non ci rimane, quindi, che darvi appuntamento a tutte le nostre rubriche che nei prossimi giorni analizzeranno le possibili dinamiche meteo dei prossimi giorni in terra ligure.