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Parentesi di inverno nei prossimi giorni

La circolazione atmosferica prevalente è di tipo zonale, ciò vuol dire che alle nostre latitudini le depressioni si spostano da ovest verso est e le alte pressioni si coricano sui paralleli, così come è accaduto per la maggior parte del tempo negli ultimi mesi. Il “corridoio” lungo le quali scorrono queste depressioni può abbassarsi o alzarsi di latitudine, e ciò dipende da svariati fattori. Normalmente, d’inverno, sia la fascia di alta pressione che i sistemi perturbati si abbassano di latitudine, viceversa d’estate. Nei prossimi giorni però vi sarà un cambiamento sostanziale di questo tipo di circolazione: infatti l’anticiclone atlantico, che staziona ad ovest rispetto alla nostra posizione, si ergerà maggiormente lungo i meridiani raggiungendo col suo alito tiepido persino le coste meridionali dell’Islanda. Di conseguenza, sul bordo orientale dell’anticiclone, scivolerà una massa d’aria fredda di tipo artico-marittimo, tendente a continentalizzarsi successivamente, che investerà anche il nostro Paese. Ciò significa, in soldoni, che le temperature sono destinate a calare di parecchi gradi già a partire dalle prossime ore, anche se il freddo avrà bisogno di un pò di tempo per depositarsi per bene al suolo, complice anche la ventilazione sostenuta settentrionale, prevalentemente di tipo favonico. Pertanto ci attende un weekend all’insegna del sereno e dell’aria limpida, ma anche del vento e del freddo pungente, che si farà sentire particolamente al primo mattino e alla sera.  Tutt’altro discorso invece per le regioni adriatiche, dove sono previste nevicate anche al livello del mare, dalla Romagna fino alle coste pugliesi.

E la neve in Liguria? Con questo tipo di configurazione barica, almeno in un primo momento, la nostra regione è destinata solo ad osservare la neve altrui. Tuttavia, nel corso dei prossimi giorni, in particolare tra domenica e lunedì, si formerà un “cuscino” di aria molto fredda al di là dell’Appennino, pronto ad essere eventualmente sfruttato al primo spiffero di aria più mite ed umida in quota. Una potenziale occasione, che viene mostrata questa mattina dai principali modelli atmosferici, potrebbe arrivare nella giornata di martedì 20, quando una debole saccatura proveniente da nord-ovest tenderà ad insinuarsi nel Mediterraneo occidentale. Quel giorno anche la Liguria si giocherà le proprie carte per la neve anche a quote molto basse. Tutto però dipenderà in primis da quanto freddo andrà ad accumularsi alle nostre spalle, ma soprattutto dall’incisività della perturbazione e della posizione del minimo depressionario. Tutte variabili che andranno valutate giorno dopo giorno e che probabilmente verranno inquadrate in maniera soddisfacente solo a ridosso di tale giorno. Per questo vi rimandiamo alle nostre previsioni e a tutti gli interventi sul nostro sito e nel forum.