Si prepara il primo attacco all’ indiscussa egemonia altopressoria sul bacino del Mediterraneo. Di difficile lettura i possibili risvolti in terra ligure.
Ci siamo: l’ ondulazione della Corrente a getto in corrispondenza delle medie latitudini europee si accinge a spianare la strada ad un umido flusso di matrice oceanica che, dalle prossime ore, inizierà a forzare l’imponente muro alpino, per gettarsi infine sulle bollenti pianure del nord-Italia. Si tratterà del primo, vero e sonoro “ceffone” a quella che, dati alla mano, è senz’altro stata una delle più durature ed intense dittature anticicloniche della storia recente.
L’affluenza e il sovrascorrimento di una massa d’aria relativamente fresca su un sub-strato eccezionalmente caldo, quale quello insistente sui comparti padani della Penisola, accenderà una diffusa, e localmente violenta, fenomenologia temporalesca, accompagnata da un tanto sensibile quanto provvidenziale calo termico.
Per nulla scontati appaiono i possibili effetti di tal cambio circolatorio sulla Liguria: al momento non ci sentiamo di escludere manifestazioni instabili, anche di una certa intensità, nel range temporale compreso tra la prossima notte e le prime ore della mattinata di domani, specie sul settore centro-occidentale. A ciò si seguirà probabilmente un acuimento della termo-convezione in sede appenninica, con possibile e parziale interessamento degli adiacenti tratti costieri.
Nel frattempo, il venerdì odierno trascorrerà per lo più sereno e soleggiato, fatta eccezione per il transito di velature più o meno spesse. Non mancherà la consueta attività cumuliforme sui rilievi dell’entroterra. Tra il tardo pomeriggio e la serata ci aspettiamo un certo qual incremento della nuvolosità in seno al Golfo, ad invadere progressivamente anche i prospicienti bacini marittimi regionali.
Buongiorno Liguria.