Siamo ormai quasi giunti al giro di boa dell’estate 2020, che per il momento sta mostrando il suo lato più benevolo, proponendo fasi anticicloniche di matrice oceanica più o meno lunghe, intervallate da veloci break temporaleschi, utili al rimescolamento dell’aria e alla rimozione dell’afa.
Come è possibile osservare nell’immagine in evidenza, i primi 20 giorni di giugno sono stati caratterizzati da forti anomalie negative di altezza di geopotenziale su gran parte dell’Europa centro-meridionale, con frequenti episodi piovosi, anche di una certa entità, in Liguria.
Differente il discorso invece per gli ultimi 15-20 giorni, rappresentati nell’immagine qui sopra: mentre le forti anomalie negative sono andate concentrandosi a nord-ovest della Gran Bretagna, ad indicare lo stazionamento di figure di bassa pressione, sulla scena euro-mediterranea, invece, a prendere piede è stata la figura dell’alta pressione delle Azzorre, foriera di periodi più duraturi di bel tempo e un generale aumento delle temperature, quasi sempre però entro valori consoni alle medie per il periodo.
Cosa dobbiamo aspettarci per i prossimi 10-15 giorni?
Al momento non sono attese variazioni di rilievo, pertanto si proseguirà con questo andazzo ancora per un po’ di tempo. Tra oggi e domani un cavetto d’onda, che però passerà a nord delle Alpi, produrrà un semplice e generale aumento delle nubi sulla nostra regione, e al massimo qualche temporale localizzato tra Alpi Liguri e Appennino di ponente. A seguire tornerà il bel tempo, anche se l’instabilità pomeridiana appenninica continuerà a fare il suo corso.
Un break temporalesco che dovrebbe coinvolgere più zone della nostra regione è atteso per le prime ore di mercoledì 15, quando una nuova ondulazione del getto permetterà all’aria più fresca di origine nord-atlantica di filtrare maggiormente alle nostre latitudini. Di conseguenza, è lecito aspettarsi per quel giorno anche un generale calo termico.
A seguire poi è prevista una nuova estensione lungo i paralleli dell’anticiclone atlantico che porterà nuovamente stabilità e temperature su valori prettamente estivi.
Se questo trend dovesse proseguire e caratterizzare anche il mese di agosto, allora potremmo davvero tornare a parlare di estate “normale”, quella che un tempo veniva chiamata “estate mediterranea”, contraddistinta certamente da belle giornate, ma in un contesto termico “vivibile”, senza particolari eccessi.
Non ci resta, quindi, che attendere la futura evoluzione degli scenari meteo rimandandovi ovviamente a tutte le nostre rubriche quotidiane e settimanali.