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PONTE DEL 25 APRILE: COSA CI ATTENDE?

SITUAZIONE GENERALE:

A seguito di un breve ed effimero rinforzo, la Corrente a Getto torna ad indebolirsi, ponendo le basi per un nuovo possente scambio meridiano con ad oggetto, da una parte, lo sbilanciamento in Oceano Atlantico di un robusto campo anticiclonico di matrice azzorriana, che andrà elevandosi fin verso il cuore della Groenlandia, ove verranno ad instaurarsi valori di pressione al suolo di tutto rispetto, dell’ordine di 1035/1040 hpa; dall’altra, la discesa verso l’Europa meridionale di ingenti masse d’aria di estrazione artica, che sovrascorrendo un substrato tiepido ed umido, quale quello preesistente sul bacino del Mediterreneo, innescheranno numerose velleità instabili nel corso di questo lungo fine settimana sulle regioni settentrionali della Penisola.

NEL DETTAGLIO:

SABATO 23 APRILE. L’approfondimento di un minimo depressionario “da contrasto” in prossimità dell’arco ligure determinerà moderate condizioni perturbate, specie sul settore centro-orientale, che verrà impegnato da fenomeni generalmente di debole/moderata intensità per quasi l’intera durata della giornata. Piogge decisamente meno organizzate sui bacini di ponente, ove saranno possibili ampie aperture, in particolare dal tardo pomeriggio.

DOMENICA 24 APRILE. Lo sfondamento di secche correnti settentrionali anche lungo i bassi strati troposferici recherà una generale pulizia del cielo, che fin dalla mattinata si presenterà per lo più sereno o poco nuvoloso. Nel corso della giornata, complice la progressiva affluenza di aria fredda in quota, avrà luogo lo sviluppo di una qual certa instabilità sui comparti interni medio-levantini, oltre che sulle testate alpine e pre-alpine alle spalle dell’imperiese; instabilità che potrà assumere la forma di una o più strutture temporalesche, in tendenziale trasferimento verso le adiacenti aree costiere. Soffieranno forti venti da nord a cavallo tra il savonese e il genovesato, soprattutto sui crinali montuosi e allo sbocco delle vallate maggiormente esposte.

LUNEDÌ 25 APRILE. Si tratterà, probabilmente, della giornata migliore dal punto di vista meteorologico, ma non da quello strettamente termico. La massa d’aria fredda di estrazione artica riuscirà, almeno in parte, a forzare l’impedimento alpino, riversandosi dapprima sulla Pianura e sui versanti padani dell’Appennino, e a seguire sul Golfo. Lo “shock” rispetto ai giorni addietro sarà notevole: si pensi solo che alla quota isobarica di 850 hpa (1500 metri circa) passeremo dagli attuali +8/+10°C a valori di circa -1/-2°C. Il vento settentrionale, ancora vivace al mattino, andrà gradualmente placandosi nel corso del dì.