Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

RICAMBIO D’ARIA. IL RITORNO DELL’ATLANTICO

Stiamo vivendo un periodo dominato dall’alta pressione oceanica (anticiclone delle Azzorre), il tanto adorato anticiclone dell’estati amarcord ben voluto da tutti a differenza del cugino africano responsabile delle intense, quanto fastidiose, ondate di calore. C’è da fare però un po’ di chiarezza, è vero che l’anticiclone delle Azzorre racchiude in se termiche più soft rispetto all’anticiclone africano ma è sbagliato dire che offre meno protezione dalle perturbazioni.

L’alta pressione azzorriana rappresenta la massima espressione di risalita omogenea delle fasce tropicali, infatti essa non è legata ad un onda dinamica, quindi transitoria, ma è una protezione spalmata sui paralleli che mostra un gradiente tra le fasce climatiche zonalmente ripartito. In poche parole si ha un estroflessione delle fasce anticicloniche verso nord lungo un area molto vasta e non concentrata in un solo punto, questo fa si che il calore sia ripartito più equamente senza eccessi. I fattori che poi determinano la sensazione di afa fanno parte dei localismi che poco centrano con l’origine dell’alta pressione.

Questa stabilità atmosferica durerà fino a martedì 12, quando un ondulazione della corrente a getto determinerà un passaggio perturbato di moderata intensità sul nord Italia. Questo sistema depressionario terrà sotto scacco le regioni settentrionali fino a giovedì 14. Successivamente la “spallata” anticiclonica offerta da una nuova rimonta dell’alta pressione delle Azzorre causerà l’entrata di fresche ma secche correnti nord occidentali che determineranno il definitivo ritorno a condizioni di piena stabilità ma con un clima più fresco e con un umidità contenuta. Sono infatti previste isoterme di +8/+10° alla quota di riferimento di 850hpa (1500m), un calo di circa una decina di gradi.

Sulla Liguria gli effetti di tale peggioramento si paleseranno per lo più tramite una moderata ventilazione meridionale e la sfilata di nubi basse che occasionalmente concederanno qualche debole pioggia. Un’instabilità più marcata si potrà avere sulle Alpi marittime e sulla Val d’Aveto più settentrionale al confine con il piacentino, dove non si esclude la formazione di temporali pomeridiani. Durante l’entrata delle fresche correnti oceaniche dai quadranti nord occidentali anche sulla nostra regione si potrà apprezzare un calo delle temperature ma soprattutto a far a differenza sarà il crollo dell’UR (Umidità relativa) che spazzerà via la sensazione di afa avutasi in questi giorni.

Come già anticipato in precedenza, l’estate, dopo questo break atlantico, sembrerebbe continuare senza eccessi. Infatti la nuova rimonta dell’alta pressione delle Azzorre è sintomo di una jet stream che continua a fluire senza problemi verso l’Europa. Questo assetto sinottico non permette grossi scambi di masse d’aria tra le fasce climatiche inibendo così i tentativi di risalita delle masse d’aria calda africane.

AZZORRE- Long range
Estensione dell’alta pressione delle azzorre plasmata dal getto. Piccola bolla africana sulla Spagna meridionale causata da uno strappo del getto sull’atlantico portoghese.