In queste ore in pieno Oceano Atlantico prende corpo e forma la profonda saccatura che probabilmente porrà le basi e tenterà un primo serio Break estivo al cuore dell’estate, ovvero nei giorni che per eccellenza segnano le festività di Ferragosto, dove nelle quali come tradizione vuole, solitamente dominano calura e solleone.
A quanto pare in questa occasione non verrà mantenuto questo trend, quindi diverse regioni in primis centro-settentrionali dovranno fare i conti con i capricci meteorologici a suon di temporali in alcuni casi anche di una certa severità, oltre ad un significativo calo termico atteso proprio dalla giornata di Sabato 15 Agosto.
I modelli previsionali da diversi giorni delineano tale ipotesi, confermandola emissione dopo emissione. Come possiamo vedere in figura, l’evoluzione elaborata dal modello Americano NAVGEM (e non solo) nelle ore centrali di Ferragosto, ipotizza una saccatura molto insidiosa penetrare nel cuore del Mediterraneo, attraversando la nostra penisola da nord a sud.
Per la nostra regione, da Venerdì 14 assisteremo ad un graduale aumento della nuvolosità, ed un’accentuazione dell’instabilità inizialmente relegata alla catena montuosa, mentre dalla notte su Sabato 15, il transito di un primo impulso piuttosto instabile dovrebbe favorire anche la genesi di formazioni temporalesche di origine marittima, i quali in seno all’enorme potenziale energetico disponibile potranno presentarsi localmente in forma intensa, nonchè persistenti.
Un secondo e altrettanto impulso instabile, foriero di rovesci e precipitazioni temporalesche è atteso per Domenica 16, con un graduale miglioramento a partire dal ponente, ma solo dal tardo pomeriggio/sera.
Trascorso questo intermezzo instabile, allo stato attuale risulta ancora difficile inquadrare l’evoluzione futura, dato che alcune proiezioni modellistiche ipotizzano una parziale rimonta altopressoria di matrice Africana, mentre altre propendono per un regime di correnti fresche e instabili di estrazione nord orientale.
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