Botte da orbi, letteralmente, quelle prospettate dalla stragrande maggioranza dei modelli su scala locale (LAM) per la giornata di domani sul settore centro-orientale della Liguria, che diverrebbe l’arena di un importante scontro tra due eterni rivali in campo meteo, la fredda e secca Tramontana scura da una parte, il tiepido e umido Scirocco dall’altra. Difficile riuscire a definire le tempistiche e il target territoriale esatto, tuttavia, le modalità con cui la spinta meridionale andrebbe progressivamente ad acuirsi lungo i bassi strati dell’atmosfera, deporrebbero, verosimilmente, a favore della risalita di una linea di conflitto, tra l’altro già presente a largo (si veda a tal proposito l’immagine radar qui allegata), in zona Golfo Paradiso/Tigullio occidentale. Ma ad insinuare particolare apprensione, sono le ore successive: la crescente iniezione meridionale farebbe basculare detta linea di conflitto sui quartieri cento-orientali del Capoluogo, ove però troverebbe ad aspettarla una coariacea resistenza da parte della più pesante massa d’aria tracimante dalla Pianura Padana; quel che si teme è quindi la degenerazione verso una situazione di stazionarietà e incancrenimento della struttura di convezione in questione, con tutti le possibili conseguenze che ne deriverebbero, primo fra tutti lo stress idro-geologico su alvei fluviali come lo Sturla, il Fereggiano, il Bisagno e il Polcevera. Stando a quanto prospettato dai LAM, il vento di Tramontana comincerebbe a perdere terreno solo a partire dal tardo pomeriggio/sera, facendo così muovere i riflettori verso i bacini del ponente genovese.