Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Sapore d’Inverno

Correnti di matrice artica investono le medie latitudini europee, catapultando il nord-Italia due mesi avanti nel calendario.

Il contrasto termo-barico indotto dal transito di una vasto nocciolo depressionario, ricolmo di una fredda massa d’aria di estrazione nord-europea, ha cagionato, tra la serata di ieri e la notte appena trascorsa, l’accensione di una qual certa instabilità atmosferica sulle regioni settentrionali della Penisola, le quali, complice una sensibile flessione delle temperature, si trovano ora a saggiare le prime vere sensazioni invernali.

Sensazioni invernali che, come ci mostra la nostra rete di rilevamento, non hanno certo snobbato la Liguria: sulla linea costiera i valori minimi sono scesi fino a 8/10°C, con punte attorno agli 11°C in quelle che vengono usualmente definite “isole di calore”, cioè le micro aree in cui la diffusa cementificazione, le superfici asfaltate, le emissioni dei veicoli e degli impianti industriali e i sistemi di illuminazione stradale contribuiscono in solido ad incrementare localmente il calore; ma a far parlare di sé e soprattutto l’entroterra e in particolare le zone appenniniche: -3.4°C ai 1785 m del monte Bue (GE), -1.7°C ai 1255 m della sottostante Rocca d’Aveto (GE), -0.7°C ai 1407 m del vicino Passo del Tomarlo, nodo tra le province di Genova, Piacenza e Parma, +0.1°C ai 1260 m del monte Laghiciolo (GE), spartiacque tra la val d’Aveto e la val Trebbia, +0.3°C nella località del Lago delle Lame, frazione del comune di Rezzoaglio (GE), +2.1°C a Pietranera di Rovegno (GE) a 900 m di quota, +2.7°C a Torriglia (GE), + 4.1°C a S.Alberto di Bargagli (GE), in alta val Bisagno, +4.5°C a Casella, in alta valle Scrivia, e +4.9°C a Tiglieto, in alta val d’Orba.

Poche le piogge durate la notte e per lo più concentrate sullo spezzino, dove comunque gli accumuli appaiono modesti, ovunque inferiori a 10 mm.

La giornata proseguirà piuttosto variabile, seppur in un contesto in via di miglioramento: solo sui rilievi del genovesato e dello spezzino potranno attardarsi addensamenti più o meno compatti, talvolta forieri di brevi e locali precipitazioni, a carattere nevoso oltre i 1300/1400 metri di quota. Assisteremo ad un ulteriore calo termico, specie nelle zone interne, dove, anche durante le ore centrali, la colonnina di mercurio si manterrà diffusamente al di sotto della soglia dei 10°C. La vivace ventilazione settentrionale che attualmente va interessando buona parte del territorio regionale, nel corso del dì tenderà ad attenuarsi, e a disporsi progressivamente dai quadranti meridionali; ne conseguirà un altrettanto indebolimento del moto ondoso, soprattutto a ponente.

Buongiorno Liguria