Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Sfiorati da un sussulto rovente dell’Africa

La circolazione atmosferica europea, propone in queste ore il ritorno di una nuova fase instabile oceanica molto attiva; ad anticipare l’avvento di questa nuova circolazione, una veloce perturbazione che nelle prossime ore porterà fenomeni sparsi di instabilità dapprima al nord, poi in forma attenuata anche al centro ed al sud. Seguirà una festività domenicale caratterizzata da una circolazione nord-occidentale piuttosto tesa che sul nostro Mediterraneo si manifesterà soprattutto con un rinforzo della ventilazione di Libeccio e Maestrale.

Tale situazione preannuncerà in realtà l’arrivo di una figura ben più intensa e profonda di bassa pressione attesa nel corso della prossima settimana sui settori occidentali del nostro continente; trattasi di una circolazione depressionaria direttamente alimentata dalle masse d’aria fredda originarie dell’oceano Atlantico settentrionale, laddove ancora resistono quelli che potremo definire “brandelli” di un Vortice Polare ormai collassato.

Un’ondulazione decisa della corrente a getto agevolerà la formazione di una vera e propria saccatura, cioè una figura organizzata di bassa pressione che porterà allo sviluppo di un sistema frontale altrettanto organizzato, costituito da un fronte e caldo e un fronte freddo che si avvicenderanno la scena nel palcoscenico atmosferico europeo. Inutile dire che, almeno in una prima fase (mercoledì 15 – venerdì 17) gli effetti portati dalle masse d’aria fredda oceaniche, resteranno relegate soprattutto ai settori più occidentali del nostro continente, mentre sui settori centro-orientali del Mediterraneo si paleseranno gli effetti portati da una risalita imponente d’aria arroventata subtropicale africana.

Questa risposta calda così intensa e vigorosa, coinvolgerà anche i settori centrali e soprattutto meridionali del nostro Paese, laddove nella seconda metà della prossima settimana faranno capolino valori particolarmente intensi di caldo. Le regioni settentrionali e pertanto anche la nostra regione saranno invece coinvolte dal ramo ascendente della corrente a getto, sperimentando così il passaggio di addensamenti nuvolosi frequenti e talora intensi. Nel corso della prossima settimana il comportamento di questa depressione sull’Europa e la sua effettiva penetrazione nel cuore del Mediterraneo, decideranno le sorti del tempo atmosferico atteso sul nostro territorio nazionale. Appare tuttavia chiaro sin da subito come l’ondata di calura potrà appena lambire la nostra regione, senza che quest’ultima possa sperimentare alcuna escalation termica particolarmente eclatante.

Infine dando uno sguardo al tempo previsto a cavallo tra il termine della seconda e l’esordio della terza decade di giugno, la spinta offerta dal rinforzo dell’anticiclone delle Azzorre sarebbe fondamentale nell’evoluzione della depressione dai settori occidentali a quelli orientali d’Europa. Ne deriverebbe una nuova rotazione delle correnti che tornerebbero a spirare decise da ovest ad est, accompagnate da un calo piuttosto sensibile della temperatura in vista anche per il centro ed il sud, laddove tornerebbero a soffiare venti abbastanza freschi di Libeccio e Maestrale.