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SFONDATA UNA PORTA APERTA: QUELLA ATLANTICA

Se il mese di settembre e la prima metà di ottobre sono stati contraddistinti, in gran parte, da alta pressione ed assenza di dinamicità, possiamo affermare che dalla seconda metà di ottobre fino ad oggi, il quadro generale sia radicalmente mutato.

Il merito di questo marcato cambiamento è da attribuirsi alla corrente a getto subtropicale, per troppo tempo rimasta assente sulle coste europee occidentali e ritornata invece in gran spolvero nelle ultime tre settimane, come si evince dalla mappa riportata all’inizio. Tale grafico mette in risalto la tenacia e la veemenza del getto in Atlantico alle medie latitudini (arancione e rosso), scongiurando così una caduta dello stesso tra Azzorre e Canarie, divenuto il leit-motiv degli ultimi anni.

La conseguenza più immediata di questo fenomeno è schematizzata nel grafico di seguito, raffigurante le anomalie di geopotenziale a 500 hPa.

Questa mappa costituisce un eccellente esempio della celeberrima “porta atlantica”: anomalie negative esasperate tra Golfo di Biscaglia, penisola iberica e Regno Unito, con conseguente profondo richiamo di correnti meridionali o sud-occidentali sul Nord-Ovest italiano. Limitatamente alla nostra regione, i suddetti flussi hanno tuttavia penalizzato il ponente ligure, a scapito del levante che ha registrato accumuli pluviometrici sensibilmente maggiori delle medie del periodo, in particolare nell’entroterra.

Un legittimo quesito da porsi in merito a un cambiamento così drastico e repentino consiste nell’individuazione delle sue possibili cause scatenanti. Premettendo che è assai arduo fornire una risposta univoca, data l’abnorme complessità di un simile sistema e la moltitudine di variabili in gioco, un ruolo da protagonista può averlo ricoperto El Niño. Infatti, nella prima metà del mese di ottobre, è emersa una tendenza verso un maggiore equilibrio nella distribuzione del calore tra le regioni del Pacifico equatoriale, con le temperature marine superficiali di quest’ultima regione che hanno subito un notevole incremento. Ciò si è successivamente tradotto in un notevole rinforzo del Jet Stream subtropicale sul comparto euro-atlantico, da cui una circolazione maggiormente zonale e non meridiana come invece accaduto in precedenza.

Anomalie delle temperature marine superficiali al 14 ottobre