L’alba vista dalla Passeggiata E. Montale ad Albisola Superiore (SV)
Il campo di alta pressione stabilitosi tra il Regno Unito ed i paesi Scandinavi porta in queste ore alla retrogressione di aria fredda dall’est Europa verso i nostri lidi, determinando una situazione gradualmente più stabile ma con temperature in calo.
Nella giornata di ieri le ultime precipitazioni hanno interessato la Liguria, in particolare sul confine con l’Emilia Romagna (con deboli nevicate dai 1200-1300m di quota) e sulle Alpi Liguri, dove tuttavia persisterà anche oggi della residua instabilità.
🌒 La notte trascorsa e il giorno che verrà ⛅
Nella notte locali fenomeni hanno interessato il settore occidentale ed il basso Piemonte, come registrato dalla nostra rete di stazioni meteo:
- Passo del Faiallo (SV, 1039m slm): 3.8mm
- Alberola (SV, 1000m slm): 3.6mm
- Chiusa di Pesio (CN, 900m slm): 3.6mm
Le temperature minime si sono mantenute diffusamente sotto i 10°C in costa e sotto i 5°C nell’interno, con alcuni valori negativi. Sono di seguito riportate le stazioni più calde…:
- Ceriale (SV): +12.2°C
- Laigueglia (SV): +12.1°C
- Marina di Loano (SV): +11.9°C
…E quelle più fredde:
- Rifugio La Terza (IM, 2065m slm): -4.0°C
- Prato della Cipolla (GE, 1585m slm): -4.4°C
- Monte Bue (GE, 1785m slm): -5.8°C
Nei 4 capoluoghi, le temperature si sono mantenute tra 5°C e 11°C:
- Genova tra +4.9°C (Sant’Eusebio) e +11.1°C (Nervi Ovest)
- Savona (Quiliano): +9.8°C
- Imperia tra +7.5°C (Caramagna) e +9.2°C (Castelvecchio)
- La Spezia tra +7.3°C (La Lizza) e +8.4°C
Come anticipato, nella giornata odierna ultime residue precipitazioni sulle Alpi Liguri, con cieli in mattinata sereni a Levante e nuvolosi a Ponente, con nuvolosità in aumento ovunque nel pomeriggio ma senza fenomeni di rilievo; attenzione ai forti venti di tramontana su Savonese e Genovesato.
Nei prossimi giorni situazione analoga, con nubi sparse su tutta la regione e temperature in discesa.
Per maggiori dettagli e per rimanere sempre aggiornati, vi invitiamo a consultare il nostro BOLLETTINO METEO.
Buongiorno, Liguria!
Lo sapevi che…
Il particolato atmosferico, detto anche aerosol, è l’insieme delle particelle solide (polveri) e liquide (goccioline) in sospensione nella bassa atmosfera per cause naturali o antropiche.
Costituiti da particelle di sale marino, sabbie e agenti inquinanti antropogenici derivanti dalla combustione fossile, gli aerosol hanno diametro generalmente inferiori a 2 μm (=0,002mm) e si disperdono in atmosfera per l’azione dei venti.
Tralasciando il discorso sugli inquinanti antropogenici che vengono liberati in atmosfera, che ci porterebbe fuori dal tema di oggi, gli aerosol fungono da nuclei di condensazione, permettendo una più rapida formazione di goccioline grazie alla capacità di queste particelle di assorbire umidità: in generale, maggiore è il grado di igroscopicità di un aerosol, maggiore sarà la facilità e la quantità di assorbimento di vapore acqueo.
Questo processo è uno dei principali che si trova alla base della formazione delle nubi (e delle nebbie in inverno), ma le nubi possono formarsi anche se non sono presenti questi nuclei:
- La formazione di goccioline a partire dalla condensazione di vapore acqueo su nuclei di condensazione si definisce nucleazione eterogenea (avviene in condizioni di sovrasaturazione dell’1-2%);
- La formazione di goccioline a partire dalla semplice condensazione di vapore acqueo si definisce nucleazione omogenea (avviene in condizioni di fortissima sovrasaturazione o temperature fortemente negative).
In atmosfera la concentrazione media dei nuclei di condensazione si attesta a 500-1000 particelle per cm3, che porta alla formazione di nubi composte da 300-600 milioni di goccioline per m3!