Pur in un contesto non sempre soleggiato, mitezza e stabilità atmosferica continuano ad essere gli ingredienti principali di questa prima parte di Primavera ligure.
Il profondo vortice depressionario che da giorni staziona a largo delle coste franco-iberiche, muove lentamente verso sud-ovest, in direzione delle isole Azzorre, seguitando a stimolare la risalita verso le regioni centro-meridionali della Penisola di una calda massa d’aria di estrazione sub-tropicale.
Nel contempo, il settentrione viene interessato da umide e relativamente fresche correnti occidentali, che tra la giornata di ieri e la notte appena trascorsa sono state in grado di recare un po’ di instabilità temporalesca in Pianura Padana, specie a nord del Po’; pressochè nulli i riscontri in terra ligure, ove il tempo, se si esclude qualche localizzato piovasco, maggiormente apprezzabile sul levante regionale, si è mantenuto asciutto.
Il cielo e il tepore dell’ alba odierna vanno annunciando un dì non molto dissimile rispetto a quelli addietro: nel corso della mattinata le nubi lasceranno via via spazio alle schiarite, che domineranno la scena fino almeno al tardo pomeriggio, quando sui bacini marittimi centrali torneranno ad affermarsi i primi banchi di maccaja. Durante le ore più calde, sparuti cumuli potranno sovrastare le testate montuose trebbio-avetane, ma senza dispensare fenomeni. Il vento seguiterà a soffiare debolmente dai quadranti meridionali, anche se, dalla serata, qualche raffica più sostenuta sarà possibile in prossimità dei settori appenninici compresi tra la val Bormida orientale e la valle Stura (Marin bianco).
Il quadro termico non subirà scossoni: le temperature massime oscilleranno grossomodo tra +17 e +20°C lungo la linea di costa, tra +13 e +16 nell’interno; per trovare valori inferiori al soglia dei 10°C occorrerà salire al di sopra dei 1400/1500 metri di quota.
Buongiorno Liguria.