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ESPLODE L’ESTATE

Non sempre, ma a volte, calendario e atmosfera riescono a giungere ad un accordo: la risalita sul Mediterraneo occidentale di una calda massa d’aria di origine nord-africana catapulta il settentrione italiano nel pieno della stagione estiva.

La vasta saccatura depressionaria che durante lo scorso fine settimana ha interessato il nord-Italia, e che ha visto l’insorgenza di una vivace attività temporalesca anche sulla nostra regione, nell’arco delle ultime 48 ore, nel suo lento, ma progressivo moto verso le regioni meridionali, è andata gradualmente distaccandosi dalla circolazione “madre”, per evolvere in quella che dagli addetti ai lavori viene tradizionalmente definita “goccia fredda”.

Contestualmente, per un banalissimo, ma fondamentale principio di compensazione, il settore più occidentale del bacino del Mediterraneo, che nel frattempo viveva gli effetti di una moderata espansione anticiclonica dall’oceano Atlantico (alta pressione azzorriana), è divenuto teatro di un’importante risalita di aria calda di estrazione sub-tropicale, direttamente dalle regioni settentrionali del continente africano.

I segni di detta ondata di calore, che raggiungerà il proprio apice nella giornata di domani, Giovedì 23 Giugno, si mostreranno in tutto e per tutto già nell’arco del dì odierno, attraverso un sensibile incremento delle temperature, non tanto lungo linea di costa, ancora parzialmente influenzata dall’effetto refrigerante delle brezze marine, quanto invece nelle zone interne, specie nei fondovalle padani, ove la colonnina di mercurio potrà raggiungere e localmente varcare la soglia dei 28°C. Valori simili non sono escludibili neppure lungo le due riviere, specie in quella di estremo levante, maggiormente soggette alla compressione indotta dalle correnti settentrionali in caduta dalla retrostante catena appenninica.

Il cielo si manterrà sereno su tutti i settori, salvo il transito di sottili ed innocue velature. Nelle ore pomeridiane, qualche nube cumuliforme si affaccerà  sul comparto montuoso compreso tra la val Trebbia e la val d’Aveto, oltre che sui rilievi alpini alle spalle dell’imperiese, ma senza dispensare fenomeno alcuno. I venti soffieranno per lo più debolmente dai quadranti settentrionali; come accennato poco sopra, ad eccepire in tal senso sarà solamente la ristretta linea costiera ove, già in tarda mattinata, si attiveranno flebili brezze meridionali. Ne conseguiranno le condizioni marine ideali per una piacevole gita in barca.

Buongiorno Liguria.