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Alta pressione sull’Europa: per quanto ancora?

L’alta pressione sul bacino del Mediterraneo rappresenta ormai una presenza ostinata da diverse settimane; tale situazione è senza dubbio favorita da un netto rinforzo del Vortice Polare che quest’anno, oltre ad essere collocato esattamente SOPRA il Polo Nord Geografico, presenta una perfetta corrispondenza tra la struttura del vortice alle quote stratosferiche e troposferiche. Ne risulta una struttura assai compatta che sino a questo momento ha limitato oltremodo l’innesco dei famigerati “scambi meridiani”, processi insiti nell’atmosfera, attraverso i quali si realizzano alcune delle fondamentali condizioni atte a trascinare verso le medie latitudini d’Europa, masse d’aria fredda ed instabili.

Una partita che si gioca dunque lungo i paralleli, attraverso l’ostinata persistenza di una circolazione tipicamente ZONALE, cioè comprendente un flusso di correnti occidentali che ormai da diverse settimane spazzano i settori settentrionali del continente, concedendo soltanto pochi momenti di tregua.

Spicca all’occhio di noi osservatori, un’onda di calore piuttosto vistosa che, nel periodo compreso tra Natale e Santo Stefano, risalirà di latitudine sin a toccare i settori più settentrionali d’Europa. Quest’ultimo rappresenta il PRIMO tentativo dell’atmosfera nel voler tentare una strada diversa rispetto a quella seguita sino a questo momento. Sarà comunque molto difficile frenare la trottola del Vortice Polare, questa prima onda proverà almeno in parte ad opporre resistenza alla zonale forsennata di questi giorni ma sarà costretta a ripiegare un po’ su se stessa, senza scalfire più di tanto il cuore più intimo e gelido del Vortice. Sperimenteremo tuttavia una sua prima deformazione anche nei piani bassi dell’atmosfera. Per quanto riguarda le previsioni a lunga e lunghissima scadenza, preferiamo fermarci qui.

Uno sguardo al tempo previsto nel periodo compreso tra Natale e Capodanno, porterà sulla nostra regione ancora la persistenza dell’alta pressione inserita in un contesto di ventilazione generalmente meridionale che favorirà la persistenza di frequenti annuvolamenti che saranno associati anche a qualche sporadica precipitazione. Un’attenuazione parziale della nuvolosità soprattutto tra Natale (venerdì 25) e lunedì 28. Nuovo, probabile peggioramento delle condizioni atmosferiche nei giorni successivi per l’approssimarsi di un debole sistema frontale dall’oceano Atlantico, con piogge soprattutto martedì 29. Ancora relativamente incerta la notte di S.Silvestro (giovedì 31) e Capodanno (venerdì primo gennaio) anche se appare probabile un mantenimento di condizioni atmosferiche improntate a valori termici ancora miti.