In rotta verso la primavera
Falliti gli ultimi tentativi da parte del freddo di raggiungere la nostra regione e l’italia in generale, la stagione invernale si avvia inesorabilmente verso una fine incolore, con l’alta pressione protagonista della scena meteorologica che tenterà di traghettarci verso la primavera.
L’alta pressione rimonterà da ovest nei prossimi giorni e coinvolgerà gran parte dell’Europa centro meridionale. Una nuova chance per una fase più fredda spunta tra il 24 e il 25 febbraio grazie ad una veloce irruzione di aria artica. Questi veloci break artici fanno già parte della variabilità primaverile e non sono più ascrivibili alla stagione invernale. E’ sicuramente presto per per entrare nei dettagli ma per la nostra regione si tratterà perlopiù di un breve intermezzo più fresco che si avvertirà maggiormente sui rilievi con scarse o nulle precipitazioni. Il seguito pare nuovamente segnato dall’estensione dell’alta pressione azzorriana sui paralleli.
La grande assenza delle onde di Rossby
Il problema principale di questa stagione invernale è stata la mancata creazione di vere e proprie onde di Rossby. Le onde di Rossby sono il mezzo con la quale la natura cerca di equilibrare le disparità presenti tra le varie fasce climatiche, in sostanza sono onde di calore. Avendo un area polare molto sopramedia con picchi anche di +10/+15° viene da se che si riduce di molto il gradiente tra polo ed equatore (meno delta termico e pressorio), la natura quindi non ha bisogno di creare marcate ondulazioni per portare aria calda verso nord, semplicemente perchè è già tutto caldo.
Da qui ne derivano diversi problemi come: la perdita di dinamicità con pattern lenti e ripetitivi, una jet stream non più continua e forte in grado di trasportare le perturbazioni atlantiche sin nel cuore del continente e le sempre più rare dinamiche di interazione est–>ovest.
Uno sguardo a marzo
L’ulteriore avanzamento stagionale determinerà un forte incremento delle temperature in particolar modo alle medio basse latitudini. Un forte riscaldamento di tali settori potrà ricreare il gradiente perduto, seppur sfasato verso il caldo, favorendo nel mese di marzo qualche tentativo di blocking (onda di rossby) più serio da parte dell’alta pressione azzorriana in atlantico.
Non sono escluse quindi possibili incursioni fredde tardive con forte instabilità determinata anche dal sole oramai alto nel cielo.