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L’ALTA PRESSIONE INVECCHIA. NUOVO RICAMBIO D’ARIA NEL FINE SETTIMANA

Si mantengono condizioni di tempo stabile e prevalentemente soleggiato sulla nostra regione, in un contesto non eccessivamente caldo. Ma, un impulso instabile proveniente dall’Oceano Atlantico si prepara ad investire il nord-Italia nel fine settimana.

La possente ondata di calore che da più di 72 ore tiene in scacco l’Europa centro-occidentale ha ormai raggiunto il proprio apice. Nonostante ciò, nonostante il ragguardevole valore di +20°C alla quota isobarica di 850 hpa (1500 m circa), complice il potente effetto refrigerante indotto dalla relativamente fresca superficie marina (+23°C), lungo le aree costiere della nostra regione, nei giorni addietro, le temperature massime non si sono spinte oltre +26/+27°C. Tutt’altro scenario termico nelle zone interne, specie in prossimità dei fondovalle più profondi, ove invece la colonnina di mercurio ha diffusamente e agevolmente varcato la soglia di 30°C; è il caso, per esempio, di Urbe, in alta val d’Orba (SV), di Loco di Rovegno, in alta val Trebbia (GE), e di Varese Ligure, in alta val di vara (SP), le cui centraline meteorologiche, nel pomeriggio di ieri, hanno rilevato, rispettivamente, +31.4°C, +31.2°C e +31.6°C.

Ma come accennato sopra, quest’ondata di calore ha ormai raggiunto il proprio apice, e le spesse velature che stamani, assieme a qualche nube bassa,  “sporcano” i cieli del settore centro-occidentale, ne sono un chiaro segno; si tratta delle prime avvisaglie di ciò che poi, nel fine settimana, culminerà con un nuovo ricambio d’aria, ad opera di un nucleo depressionario proveniente dall’Oceano Atlantico. Ad ogni buon conto il sole giocherà ancora un ruolo fondamentale, in particolar modo sugli estremi regionali e nell’entroterra. La ventilazione meridionale si manterrà vivace, e anzi, nel corso del pomeriggio subirà un qual certo rinforzo in prossimità dei crinali di spartiacque appenninico, con raffiche che localmente potranno superare i 30 km/h. I mari si presenteranno generalmente calmi, o al più poco mossi, da ponente a levante. Il quadro termico vedrà un lieve ridimensionamento, soprattutto a cavallo tra il savonese orientale e il genovesato.

I prossimi giorni proseguiranno sulla medesima lunghezza d’onda, fino alla giornata di Sabato 23 Luglio, quando il transito di quella che in gergo viene definita “goccia fredda”, recherà una generale instabilizzazione delle condizioni meteo, oltre che una generale flessione delle temperature, che si riporteranno su valori vicini alla media per il corrente periodo.

Buongiorno Liguria.