Ulteriore aria fresca sta affluendo in questi giorni da lidi nord orientali sin verso la penisola Italiana veicolata da una cellula anticiclonica presente sulla Scandinavia. I prossimi giorni infatti, soprattutto sui rilievi, saranno contraddistinti da temperature leggermente sotto media per il periodo .
Questa situazione però è destinata a interrompersi, infatti, il blocco anticiclonico presente sul nord europa, oltre a determinare una circolazione antizonale (est–>ovest), causerà l’affondo di una depressione sul basso atlantico portoghese/marocchino con contestuale risalita di aria calda africana su tutto il bacino del mediterraneo centro occidentale. Le temperature schizzeranno verso l’alto raggiungendo valori estivi con picchi fino a +18°/+20° a 850hpa (1500m) sulla Sardegna e sulla Sicilia occidentale.
Un ottobrata in piena regola che sulla nostra regione comporterà un alternanza di giornate con nubi basse quando prevarranno i flussi umidi meridionali (maccaja) e giornate soleggiate ma sempre in un contesto molto mite.
L’ondata africana, secondo i principali modelli matematici, parrebbe durare circa una settimana, sul proseguo invece è presente un enorme incertezza previsionale. Il modello americano (Gfs) propende per un irruzione artica con maggior interessamento delle regioni adriatiche ma nuovo generale forte calo termico, quello inglese (Ecmwf) invece propende per una continuazione del flusso zonale (ovest–>est) con distensione dell’alta pressione oceanica su gran parte dell’Europa centro meridionale.
Un autunno che fino a questo momento è stato dinamico, seppur non molto piovoso, ora rischia di esser inficiato dall’alta pressione. Vedremo quale dei modelli la spunterà sul lungo termine.
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