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RESIDUE NOTE INSTABILI. DA DOMANI UNA BREVE PAUSA..

Deboli piogge e nevicate interesseranno le aree appenniniche nel corso della giornata odierna. Seguirà una breve fase di tempo asciutto e variabilmente soleggiato tra la giornata di domani e quella di sabato, prima del ritorno delle correnti atlantiche.

Il sistema depressionario, responsabile delle spiccate note di instabilità degli ultimi giorni, si prepara ora a staccarsi dalla circolazione principale ed a migrare, progressivamente, sotto le nuove vesti di goccia, verso le regioni centro-meridionali.

In questo modo, tuttavia, nel corso delle prossime ore, correnti via via più fredde, di estrazione polare-continentale, verranno richiamate dai quadranti orientali, ad attivare processi di sollevamento orografico in sede appenninica, specie sul comparto trebbio-avetano e lungo la dorsale di spartiacque tra la val di Vara e l’emiliana val di Taro, con la conseguente produzione di deboli nevicate, al di sopra dei 900/1000 m di quota.

Sui bacini marittimi, in condizioni di sottovento rispetto alle suddette correnti, il tempo si manterrà prevalentemente asciutto, seppur non propriamente sereno; ciò che rileverà, qui, sarà un progressivo rinforzo della ventilazione settentrionale, in particolar modo allo sbocco delle vallate più esposte, comprese tra i capoluoghi di Savona e Genova ed in mare aperto, ove il moto ondoso subirà un proporzionale aumento.

Sul fronte delle temperature, constateremo un deciso calo dei valori massimi rispetto ai giorni scorsi, più apprezzabile sulle vette e nelle zone interne. Eccepiranno i tratti costieri ai due estremi regionali, sottoposti alla condotta compressiva delle correnti nord-orientali, capace di esprimere valori fino a +12/13°C.

Dalle elaborazioni probabilistiche dei principali centri di calcolo, dopo una breve fase di “stanca”, che occuperà grossomodo la giornata di domani, venerdì 12, e quella di sabato, tra il fine settimana e l’inizio della prossima, appare, ormai, assai probabile il ritorno di masse d’aria oceaniche, di matrice polare-marittima, sul bacino del Mediterraneo; in un contesto termico, tuttavia, certamente più consono al calendario rispetto a quanto osservatosi nell’ultimissimo periodo. Questo, al netto di quella che poi sarà l’effettiva trama barica su meso e micro scala, quindi i reali effetti in terra di Liguria, si tradurrà in nuove, abbondanti nevicate sulla catena alpina, ma a quote sensibilmente più basse. Ci ritorneremo.

Buongiorno Liguria