Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

RICOMINCIAMO

Le prime luci del giorno dal Rifugio La Terza (IM)

Una graduale ripresa del campo anticiclonico attraverso la Penisola Iberica verso l’Italia determina condizioni di tempo stabile e per lo più soleggiato su gran parte dell’Europa Meridionale.

Era il 1979 quando Adriano Pappalardo rilasciava il suo singolo più famoso, “Ricominciamo“, e da qui partiremo oggi; infatti, dopo la perturbazione dello scorso weekend, attualmente va delineandosi nuovamente una situazione sinottica che ben ricorda quella precedente e che i più speravano di essersi lasciati alle spalle con la riapertura della “porta Atlantica”, rendendo invece plausibilmente lo scorso come un evento ‘spot’ in un mare di alta pressione, come ormai di consueto siamo soliti vedere nei nostri lidi.
Tuttavia, l’episodio perturbato verificatosi lo scorso weekend in Italia ad opera di un ciclone di origine atlantica ha portato diffuse precipitazioni in Liguria da Ventimiglia a Sarzana, con cumulate anche importanti che hanno momentaneamente tamponato il deficit idrico in particolare del ponente (vedi immagine).

Umidità del suolo alle 18 del 12/02/2024: vicino alla saturazione nella maggior parte della regione.
Credits: ARPAL Liguria (rete OMIRL)

🌒 La notte trascorsa e il giorno che verrà ⛅

Notte prevalentemente nuvolosa quella passata, che ha tuttavia lasciato spazio a schiarite nelle ultime ore e nubi basse sul versante padano; qualche debole precipitazione sparsa rilevata dalla rete:

  • Albiano Magra (MS): 0.8mm
  • Serra Riccò (GE): 0.3mm
  • Campomorone (GE): 0.3mm

Poche le stazioni che presentano una minima sotto lo zero, mentre sulla costa troviamo temperature tra 5 e 11°C.
Nel dettaglio vediamo le località più fredde…:

  • Rifugio La Terza (IM, 2065mt slm): -3.6°C
  • Camerana (CN, 622m slm): -3.1°C
  • Parazzuolo di Rezzoaglio (GE, 825m slm): -2.2°C

…e quelle più calde:

  • Arenzano Gasca (GE): +11.2°C
  • Cantieri Mariotti (GE): +11.1°C
  • Genova Prà: +10.9°C

I capoluoghi di provincia hanno invece registrato valori tra i +4/+7°C ad Imperia, +4/+8°C a Savona, +6/+11°C a Genova ed infine +7/+8°C a La Spezia.

La giornata odierna vedrà ampie schiarite su tutta la regione con cieli diffusamente tersi interrotti unicamente da locali velature; temperature sempre miti per il periodo. Attenzione ai venti tesi dai quadranti settentrionali in mattinata.
Per maggiori dettagli e per rimanere sempre aggiornati, vi invitiamo a consultare il nostro BOLLETTINO METEO.

Buongiorno, Liguria!

Il punto sullo scorso evento

Tristemente, si parla di piogge e ricarico idrico a Febbraio, un mese che nella norma del clima del secolo scorso (e inizio di questo) dovrebbe vedere neve in Appennino, Alpi e talvolta anche in Pianura, ma che attualmente ci vede viaggiare costantemente con temperature 2-3°C (quando va bene) sopra la media di riferimento (1991-2020, quindi già parzialmente votata al rialzo; lo scarto aumenta se presa in esame la media 1981-2010). E questa considerazione ci porta all’esempio dell’ultima perturbazione, che ha sì portato molta acqua, ma che lo ha fatto in un contesto termico aberrante dove la quota neve non è scesa sotto i 1500-1600m (Alpi Liguri); inoltre in queste zone è previsto, nei prossimi giorni, un nuovo forte aumento delle temperature, con zero termico che andrà ad attestarsi nuovamente tra 2500-3000m, rendendo di fatto poco utile in termini nivologici un episodio come quello appena trascorso.

Ma come si è arrivati ad un evento come questo, con una quota neve tanto alta?
Per rispondere, è necessario fare un passo indietro alle settimane precedenti, caratterizzate dalla costante presenza dell’Anticiclone delle Azzorre sull’Europa Occidentale che ha determinato temperature incandescenti per il periodo (fino a 12-14°C oltre la media) e zero termico costantemente tra i 2500-3500m di quota (valori tardo-primaverili, se non di inizio estate). Questo fatto, oltre ad aver reso vano l’apporto di neve di inizio anno alle medie-alte quote, ha reso impossibile il deposito di freddo, lasciando il tutto in una “bolla di calore” che l’irruzione fredda della saccatura è riuscita a colmare solo in parte.
A titolo esemplificativo, la mappa seguente riporta la quota 0°C il giorno prima dell’arrivo della saccatura: come si può notare, nella zona evidenziata sono riportati valori sopra i 3000m di quota; una caldera assolutamente anormale per il periodo (e per la sua durata) e di cui sarebbe necessario prendere atto al più presto.

Credits: Meteociel.fr