Non si placa l’andamento dell’ormai consueto Inverno Ligure dominato per la maggior parte dall’alta pressione e dalla Maccaja. Il freddo resta lontano e le perturbazioni atlantiche scorrono alle alte latitudini senza interessarci. Ne consegue un blando flusso di correnti umide meridionali che a contatto con la superficie più fredda del Mar Ligure creano uno strato di inversione termica al suolo: temperature fresche nei bassi strati mentre al di sopra delle nubi splende il sole con valori miti.
Ciò può essere osservato anche grazie alla nostra rete di stazioni e webcam in tempo reale. Le nostre due centraline di punta sul Monte Bue (Val d’Aveto) ed al Rifugio La Terza (Imperia) sono ubicate oltre i 1700 metri di quota ed in questi giorni registrano temperature massime molto miti per il periodo, quasi uguali alla maggior parte delle località situate a fondovalle o sulla costa con valori prossimi ai +10°C. Anche il riscontro visivo offerto dalle nostre webcam è totalmente opposto rispetto al resto della regione. La quota di condensazione delle nubi si attesta intorno ai 1500-1600 metri con cieli serrati e clima uggioso al suolo; al di sopra troviamo tempo sereno ed aria limpida.
Questo strato di nubi basse di stampo marittimo (Maccaja) ci terrà compagnia anche durante la giornata odierna con la possibilità di qualche debole pioviggine a ridosso dei rilievi esposti alle correnti meridionali. Il settore centro-orientale della Liguria sarà quindi più incline a locali fenomeni da coalescenza mentre sul resto della regione avremo qualche schiarita soprattutto nell’entroterra dell’imperiese. Oltre i 1500-1600 metri di quota splenderà il sole con temperature miti. Valori comunque gradevoli sulle coste intorno ai +10/+13 °C, qualche punto in meno nell’entroterra compresi tra i +5°C ed i +10°C. La ventilazione sarà prevalentemente debole meridionale ed il mare mosso per onda lunga da Sud-Ovest.
L’alito caldo dell’alta pressione terrà sotto scacco l’Inverno sulla nostra regione e su tutta l’Europa anche nei prossimi giorni e dai principali modelli matematici non sembra trasparire nessuna via di uscita nemmeno a lungo termine. Clima mite con scarti termici tra il giorno e la notte limitati dalla copertura nuvolosa che essendo a tratti spessa, impedirà un irraggiamento notturno sufficiente ed ostacolerà il tipico fenomeno invernale dell’inversione termica anche nell’entroterra e sui versanti padani esposti. In Val D’Aveto invece dove i cieli si mantengono sereni la nostra rete di monitoraggio in tempo reale dimostra come l’inversione sia stata selvaggia questa notte con un picco di più di 10•C di scarto tra Rocca D’Aveto sul fondovalle ed appunto la vetta del Monte Bue, in un raggio di soli 400 metri circa di differenza altimetrica.
Buongiorno Liguria!