In seno alla discesa di un secondo impulso freddo dalle alte latitudini europee, mentre il settentrione italiano vive una fase ventosa e prevalentemente asciutta, condizioni di marcato maltempo approdano nuovamente al centro-sud.
Il progressivo afflusso di aria di matrice artica nel cuore del Mediterraneo ha cagionato, durante la giornata di ieri, la genesi di un profondo vortice depressionario, che con le sue spire ha interessato solo marginalmente la Liguria, ove le condizioni del tempo, eccezion fatta per qualche debole fenomeno, a carattere nevoso oltre i 700/800 metri di quota, si sono mantenute pressochè asciutte.
Durante la giornata odierna detta struttura ciclonica, nel suo fisiologico corso verso sud-est, andrà gradualmente approfondendosi, recando un sensibile deterioramento meteorologico su buona parte delle regioni centro-meridionali. Il Nord-Italia, in tal senso, seguiterà a vestire i panni di spettatore, sotto un cielo in via di rasserenamento da ponente a levante, e una forte ventilazione settentrionale, anche dell’ordine di 50/60 km/h sui crinali appenninici, allo sbocco delle vallate maggiormente esposte e in mare aperto; cogliamo dunque l’occasione per raccomandare la massima attenzione ai naviganti.
Stando a quanto propostoci dai principali modelli su scala globale, appare evidente come, nel corso dei prossimi giorni, l’afflusso d’aria fredda, responsabile di quest’assaggio invernale, tenderà a stemperarsi, lasciando la Penisola in un sorta “limbo” barico. Questo in attesa di un nuovo possente cambio circolatorio, ad opera di una nostra vecchia conoscenza, l’anticiclone delle Azzorre. Ad ora, non ci è dato di sapere con precisione per quanto tempo detta figura stazionerà sui lidi mediterranei, certo è che, difficilmente torneremo a commentare scenari termici sullo stile di quelli che hanno connotato le prime due decadi del corrente mese.
Buongiorno Liguria.