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PASSATO IL WEEK-END, L’ESTATE CI RIPROVERÀ

Una blanda circolazione anticiclonica, corrotta dall’infiltrazione di umidi sbuffi atlantici, va caratterizzando, ormai da qualche tempo, la scena barica sull’Europa centro-occidentale.

Sul nord-Italia e sulla Liguria ciò si è tradotto e seguita a tradursi in una spiccata variabilità atmosferica, fatta dell’alternanza di sole, nubi e puntuali episodi temporaleschi, sia di natura marittima, nelle ore serali, notturne e mattutine, sia di natura orografica, nelle ore centrali.

Il tutto condito da temperature ancora di qualche punto superiori alla media per il periodo, ma certamente lontane dagli esuberi di poche settimane fa, quando ancora la stagione estiva era nel peno del vigore e la colonnina di mercurio a fatica scendeva al di sotto della soglia di +20°C lungo le coste.

Questo, in attesa di capire cosa vorrà riservarci questo incipit di Autunno, questione che sta impegnando non poco gli addetti ai lavori e, prima ancora, i centri di calcolo.

Ciò su cui possiamo permetterci di dare qualche certezza, ammesso e non concesso che di certezze sia concesso parlare in ambito meteorologico, è l’evoluzione attesa per il fine settimana, ad ora, disegnato come abbastanza movimentato, quanto meno nella sua prima parte.

Le cause sono da imputare alla parziale discesa di un vortice di bassa pressione dai lidi nord-atlantici verso l’asse franco-iberico, che in questo modo diverrà corsia preferenziale per masse d’aria molto umida, di estrazione oceanica, congeniali al rinnovamento di condizioni moderatamente instabili.

Di qui le concrete possibilità che, nelle prossime ore, deboli piogge e temporali tornino ad interessare il nord-Italia e la Liguria, in un contesto, tuttavia, ancora votato ad una certa variabilità atmosferica, quindi, non senza momenti soleggiati, anche importanti.

Tentando, poi, di spingerci ancora un po’ più in là, per l’inizio della prossima settimana, la modellistica più performante è abbastanza concorde nel mostrare una netta accelerazione della corrente a getto in uscita dagli States, quindi l’espansione di un robusto campo di alta pressione sull’ovest del Continente, per la gioia di chi ancora non era pronto a lasciare andare stabilità e calura.

Difficile, ad ora, dire fino a quando questi scampoli d’estate si protrarranno; in un mese, quello di settembre che, lo ricordiamo, di norma costituisce un periodo di transizione (un po’ come Aprile nel verso opposto), ergo ancora passibile di prove di forze da parte della bella stagione.

Certo è che, qualora le ultime proiezioni probabilistiche dovessero trovare riscontro nella realtà fattuale, da scampoli si giungerebbe a parlare di un ritorno in grande stile, con tutte le proporzioni del caso, ovviamente.

Staremo a vedere.