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ULTIME ORE DI VITA DEL CICLONE MEDITERRANEO

La complessa circolazione depressionaria che da giorni tiene in scacco le acque del mar Tirreno è in dirittura d’arrivo. Una pur breve parentesi stabile è alle porte.

Lo straordinario affondo di un’ estesa massa d’aria di estrazione polare-marittimo fin verso le latitudini sub-tropicali del continente africano, ha determinato nei giorni scorsi la genesi di un profondo vortice di bassa pressione in seno al mar Tirreno, responsabile delle copiose nevicate verificatesi lungo tutto l’arco appenninico tosco-emiliano. Appena lambita dalle spire perturbate, la Liguria ha mantenuto le vesti di spettatrice, dominata per lo più da condizioni di tempo asciutto, e sferzata da una vivace ventilazione dai quadranti settentrionali; ad eccepire, almeno in parte, sono stati i bastioni montuosi compresi tra val Trebbia e la val d’Aveto, ove le precipitazioni nevose, seppur nel complesso modeste, si sono spinte fin al di sotto dei 800/900 metri di quota.

Durante la notte appena trascorsa il cielo è andato via via ripulendosi su ognuna delle quattro province, permettendo un apprezzabile flessione della colonnina di mercurio, sia lungo la costa, che nell’interno. Ma i valori più bassi, ancora una volta, non si sono rilevati nei fondovalle, bensì sulle vette: -0.1°C ai 1260 m del monte Laghicciolo, -0.3°C ai 1060 m del Lago delle Lame, nel comune di Rezzoaglio (GE), -0.3°C ai 1150 m di San Rocco di Propata (GE), -0.4°C ai 900 m di Pietranera, nel comune di Rovegno (GE), -1.4°C ai 1407 m del Passo del Tomarlo, a cavallo tra la valle del Ceno (PR) e la val d’Aveto (GE), -1.6°C ai 1314 m di Viozene, nel comune di Ormea (CN), sul confine con la provincia di Imperia, in alta val Tanaro, -2.4°C ai 1310 m di Piaggia, nel comune di Briga alta, sempre al confine tra la provincia di Cuneo e quella di Imperia, -3.9°C ai 1785 m del monte Bue, e -5,1°C ai 1585 m nella sottostante località di Prato della Cipolla, nel territorio comunale di Santo Stefano d’Aveto (GE) [dati parziali].

L’attardarsi della detta circolazione depressionaria sull’area tirrenica tuttavia, garantirà l’insistenza di condizioni di spiccata variabilità anche durante il dì odierno, che nella seconda parte potrà assumere connotati di vera e propria instabilità, specie sui settori centro-orientali della regione, con l’insorgenza di deboli/moderati rovesci, a prevalente carattere solido al di sopra dei 1000 metri di quota.

Il riscontro termico, in calo nelle ultime ore a causa della progressiva affluenza di aria di matrice polare, si manterrà pressochè invariato fino alla serata, quando l’acuimento delle correnti di Libeccio (sud-ovest) determinerà un graduale incremento delle temperature, così come del moto ondoso, da ponente verso levante.

Dando uno sguardo a quanto prospettato dai principali global models per l’immediato futuro, quel che rileva è sicuramente il tanto drastico quanto fugace cambio circolatorio che andrà a consumarsi tra il fine settimana e l’inizio della prossima, per l’espansione sul bacino del Mediterraneo di un campo di alta pressione di stampo sub-tropicale. Si tratterà, verosimilmente, di una breve parentesi, in attesa del ritorno  di gran carriera di umide correnti atlantiche, e con esse la dinamicità atmosferica.

Buongiorno Liguria.