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Associazione Culturale Ligure di Meteorologia

Primavera

La primavera, che per gli studiosi di meteorologia si colloca tra il 1° marzo e il 31 maggio, rappresenta senza dubbio una stagione molto attesa da tutti, poiché si manifesta attraverso una molteplicità di fattori che influenzano in maniera positiva la nostra psiche, visto che hanno come fulcro il risveglio di tutta la natura dopo il “recupero di energie” invernale.

Molti di questi fattori sono legati alla situazione particolare del clima che diviene sempre più gradevole man mano che la stagione progredisce verso l’estate.

I più evidenti fattori meteorologici sono:

• la progressiva risalita (in media) della temperatura dell’aria che, finalmente, spezza la morsa del freddo invernale;

• un più frequente passaggio di sistemi nuvolosi carichi di piogge che possono risultare anche copiose su molte delle nostre regioni, soprattutto al Centronord.

La primavera, così come l’autunno, rappresenta il passaggio tra le due stagioni estreme dell’anno: come tale si deve addossare anche tutti i “traumi” derivanti dal vivace rimescolamento fra aria calda che tenta di instaurarsi di nuovo da noi, dopo essere “migrata” altrove per svernare, e le insistenti e “nostalgiche” irruzioni di aria ancora piuttosto fredda dal nord (che sovente vengono chiamate “colpi di coda dell’inverno”, specialmente se avvengono tra aprile e maggio); questo contrasto dà luogo, appunto, ad un maggior numero medio di perturbazioni in transito sul nostro Paese rispetto alla precedente stagione;

• la sempre maggiore riattivazione dei moti convettivi dell’aria: infatti l’atmosfera si comporta come un immenso “pentolone” pieno di aria che, riscaldata dal basso (il suolo riscaldato dai raggi solari), sale sul punto dove è riscaldata per poi ridiscendere ai bordi.

Questi moti sono resi evidenti dalla sempre più frequente presenza di nubi cumuliformi nelle ore centrali del giorno che possono generare anche temporali (detti “di calore”) e dalle brezze lungo litorali e valli.

La nostra primavera in cifre (i valori riportati sono le medie climatiche):

Le TEMPERATURE MINIME notturne oscillano tra i seguenti valori: da +3°C all’inizio di marzo a +14°C alla fine di maggio AL NORD.

Da +4°C all’inizio di marzo a +13°C alla fine di maggio AL CENTRO.

Da +6°C all’inizio di marzo a +15°C alla fine di maggio AL SUD.

Le TEMPERATURE MASSIME diurne registrate mediamente dall’inizio di marzo alla fine di maggio oscillano tra i seguenti valori: da +13°C all’inizio di marzo a +24°C alla fine di maggio AL NORD.

Da +14°C all’inizio di marzo a +25°C alla fine di maggio AL CENTRO.

Da +13°C all’inizio di marzo a +24°C alla fine di maggio AL SUD.

La QUANTITA’ DI PIOGGIA cumulata mediamente dall’inizio di marzo alla fine di maggio oscilla tra i seguenti valori: AL NORD da 150 mm in pianura a 500 mm in molte aree alpine con una media di 26 giorni di pioggia dei quali da 5 a 10 possono essere di temporale, specie su pianura e Prealpi.

AL CENTRO da 150 mm in prossimità delle coste a 300 mm nelle aree interne con punte di 400 mm in alcune zone appenniniche per un totale medio di 28 giorni piovosi dei quali da 2 a 7 possono essere di temporale, soprattutto lungo il versante tirrenico.

AL SUD da 100 mm su Puglia e buona parte della Sicilia a 300 mm nelle altre regioni con punte di 400 mm in alcune zone interne montuose per un totale medio di 24 giorni piovosi dei quali da 1 a 5 possono essere di temporale.